Manuale di Volo Libero

Andrea De Rosa - Istruttore Nazionale 25/07/1989 (eh si... qualche mese fa...)

UN MANUALE COMPLETO

Questo manuale è on-line da qualche annetto ed è stato scritto quando collaboravo con la WeekEndFly, una scuola di volo antica quanto me, che aveva la base operativa al Monte Cornizzolo.
Divenni istruttore, più per necessità che per scelta, poco dopo averlo pubblicato; sul finire degli anni '80, infatti, il Volo Libero (e 'Libero' voleva dire davvero 'Libero') venne ufficialmente regolamentato ed inserito nell'Aereo Club di Italia, per diventare ahimè un po' meno Libero. Sempre ufficialmente, perse anche il suo nome, diventando Volo da Diporto o Sportivo (poi ulteriormente diviso in 'con mezzi privi/dotati di motore'). Ovviamente l'AeCI si trovava nella esigenza di brevettare gli Istruttori in accordo con la nuova situazione e non sapeva bene da dove iniziare (tutti gli Istruttori storici dovevano venire riesaminati, anche se in modo 'light' da cui il nome degli eventi qualificanti: sanatorie).
Ma a chi far esaminare gli Istruttori?
Dal momento che avevo scritto questo manuale, giudicato decente, venni interpellato, promosso sul campo 'Esaminatore' (dopo un breve colloquio volto a capire se davvero capissi qualcosa degli argomenti fondamentali del Volo) e spedito a Sigillo (per gli amici, al Monte Cucco). Lì, unitamente ad altri Commissari provenienti da discipline differenti (un Comandante di Volo Civile - il mitico Calabresi - ed un Istruttore di Aliantisti di cui la scarsa memoria mi ruba il nome), passai in rassegna quasi tutti i candidati istruttori (compreso il mio primo Maestro) ed il tutto si concluse piuttosto felicemente. Quasi ogni Istruttore tornò a casa con il nuovo 'distintivo' e, soprattutto, con il diritto a continuare a fare ciò già faceva da tempo: trasmettere nel modo migliore la passione per quel nuovo e folle (pareva ai tempi) modo di volare.
Libera, appunto.

LIBERO E GRATUITO

Tra il 1995 ed il 2000, pareggiati tutti i costi, decisi che era giunto il momento di rendere accessibile a tutti il risultato del mio lavoro; con Internet nata da poco, affrontai l'ultima fatica: creare una versione web del Manuale e renderla sempre disponibile a tutti quelli che avevano la mia stessa malattia: emulare i volatili (anzi.. di diventare volatili, alla faccia di Icaro e di tutto quello che ci è stato trasmesso sulla sua disgraziata passione).
Dopo circa 30 anni, mi dicono che conserva una sua utilità e di questo ringazio le leggi della fisica e quelle che governano l'atmosfera: aereodinamica e metereologia sono scienze poco ballerine e noi continuiamo a volare nella stessa aria e grazie agli stessi pricipi.
Alla fine del 2018, su grande richiesta, è stata rifatta la grafica rendendola, come si dice oggi, fluida: adatta cioè anche a tablet e smartphone.
Leggere questo Manuale non è garanzia di promozione agli esami (anche se certamente male non fa).
Il suo scopo è più modesto e basilare: consentire agli appassionati di capire com'è che stiamo in aria e fornir loro gli elementi fondamentali per volare in sicurezza.
Vuol dire che posso stamparlo, fotocopiarlo, girarlo agli amici?
Certamente si: potete farne tutto quello che volete! L'unica preghiera è quella di citare sempre la fonte. (compreso inviarmi considerazioni, aggiornamenti o correzioni che verranno attentamente esaminate e, se valide, saranno inserite nel manuale stesso, assieme al nome di chi le ha generate).
Unica cortesia: citate sempre la fonte e, ove possibile, questa pagina. L'unico requisito dell'open source è che rimanga sempre una citazione (un credito come si dice) all'autore.

BUONA LETTURA E, SOPRATTUTTO, BUONI VOLI!